
Il Blyde River Canyon è il terzo canyon più grande del mondo.
Si estende per 26 km in lunghezza, per una profondità di 800 metri. Segue, nell’ordine, il Grand Canyon del Colorado ed il Fish River Canyon in Namibia. Per contro, il Blyde River Canyon è sicuramente il più verdeggiante e ricco di vita.
Il modo migliore per scoprire il Blyde River Canyon
Per visitare tutto il canyon e la Panorama Route, quantomeno dai principali punti di osservazione, una giornata intera potrebbe non essere sufficiente.
L’itinerario dipende anche dalla località di partenza. Partendo da Nelspruit, Hazyview o Graskop, si è più vicini alla parte meridionale (God’s Window). Hoedspruit è invece più vicina a Three Rondavels e a Swadini, da dove partono le escursioni in barca.
Ipotizzando di partire da Hoedspruit, l’itinerario potrebbe svolgersi con le seguenti tappe in sequenza.
Swadini Dam
L’escursione in barca dura circa 1:30, con partenza tutti i giorni alle 9, alle 11 e alle 15. La partenza delle 9, che sarebbe la migliore, è sempre quella più a rischio, in quanto non sempre si raggiunge il numero minimo di partecipanti (6).
A nostro parere l’escursione in barca è imperdibile e, qualora non fosse possibile farla nello stesso giorno di arrivo nella zona, si potrebbe posticiparla al mattino successivo.
L’escursione in barca da Swadini è anche l’unica che offra concrete possibilità di vedere la flora e la fauna del canyon, come ippopotami, coccodrilli, aquile, babbuini, alcune antilopi.
L’altra cosa che si può ammirare unicamente dalla barca, è la Kadishi Tufa waterfall, la seconda cascata di tufa al mondo. Essa si forma quando l’acqua che scorre sopra le rocce di dolomite assorbe calcio e deposita detriti rocciosi più rapidamente rispetto all’erosione delle rocce circostanti. La peculiarità singolare della Kaadishi Tufa Fall, è l’incredibile somiglianza con una faccia dalle sembianze scimmiesche che piange profusamente.
Three Rondavels
A circa 1:30 di macchina da Swadini, Three Rondavels è a nostro parere il punto di osservazione in assoluto più spettacolare. Si può ammirare il fiume che attraversa il canyon e le tre cime che ricordano, da cui il nome, le forme delle tipiche capanne dei villaggi africani, circolari e con i tetti in paglia.
Bourke’s Luck Potholes
Proseguendo verso sud, a circa un quarto d’ora da Three Rondavels si trova Bourke’s Luck Potholes. Tutti i visitatori possono ammirare gli spettacolari crepacci sormontati da ponti, dove cavità cilindriche formate da rosse falesie si tuffano nelle acque turchesi alla confluenza dei fiumi Treur (tristezza) e Blyde (gioia). Qui Tom Bourke era assolutamente certo di trovare dell’oro. Si impegnò tutto, cercando – per l’appunto – fortuna (luck). Fallì, ma legò comunque per sempre il suo nome ad un posto di straordinaria bellezza.
God’s Window
Proseguendo verso Graskop, a parte le cascate (Lisbon e Berlin, che a nostro avviso, si possono anche saltare), l’ultima tappa d’obbligo è God’s Window, la finestra di Dio. La vista sulla scarpata, per quanto bellissima, raramente è davvero limpida. Vale la pena salire a piedi ancora per qualche minuto, per attraversare l’ultima macchia di rain forest che sembra sbucata improvvisamente da una dimensione parallela.
Pochi km dopo aver lasciato God’s Window, troviamo la cittadina di Graskop, che offre anche qualche ristorante, sulla cui efficienza del servizio è meglio non farsi particolari aspettative. Per tornare a Hoedspruit, al bivio con Hazyview prendere per Bushbuck Ridge.
Attività nel Blyde River Canyon
Numerosi sono i sentieri escursionisti di diversa durata, da poche ore a diversi giorni, con pernottamenti in rifugi tra le montagne. Alcuni sentieri attraversano la foresta e portano a cascatelle come se si fosse nel set di un film, altri costeggiano le sponde del fiume Blyde.
Un modo diverso per apprezzare al meglio le bellezze naturali della riserva, è quello di scoprirla a cavallo.
Lo sapevate che?
Sono ormai diversi anni che in un’area attigua alla Swadini Dam si gira un reality show australiano di successo, intitolato I’m a celebrity, get me out of here. Benché in ogni episodio la si nomini decine di volte, non c’è traccia di jungla in tutto il Sud Africa. Per trovarne traccia, occorre andare in Congo, a diverse migliaia di km di distanza! Ma come si sa, quello che davvero manca nei reality show, è proprio la realtà…
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