Città anglofona, Durban è il principale porto del paese nonché prima località vacanziera per i sudafricani.
Durban ricorda vagamente Miami, con la sua skyline e i suoi locali in stile “Art-déco”. E’ una città molto vivace e l’esplanade sul lungo mare è sempre piuttosto frequentata, grazie anche ai numerosi locali che si trovano soprattutto a North Beach.
Bellissime le aree residenziali in collina (Berea, Morningside, Durban North) dove si trovano ville stupende, spesso con vista sul mare o sul porto, e boutique guesthouse, come il delizioso Ridgeview Lodge.
Altre aree residenziali piuttosto esclusive sono quelle a nord della città, come La Lucia e Umhlanga. Nel nuovo parco divertimenti di Umshaka, si può cenare in caratteristici ristoranti, uno dei quali immerso in parte in un mega acquario popolato anche da squali, visibili a un palmo di mano dai giganteschi oblò.

Mentre per i sudafricani Durban rappresenta da sempre una delle principali mete balneari, per il turismo internazionale la città è solo un punto di passaggio. In realtà meriterebbe almeno un paio di giorni di sosta.
Cosa fare a Durban
A parte gli ottimi ristoranti, i locali notturni, le belle spiagge sabbiose e i mercatini indiani, Durban offre attività in loco davvero interessanti.
All’avanguardia del progetto di salvaguardia delle costa tramite reti antisqualo fin dagli anni ’60, il Natal Shark Board organizza quotidianamente uscite in mare per monitorare lo stato delle reti. E per trovare o liberare squali o altri pesci (delfini) o tartarughe eventualmente rimasti impigliati.
E’ proprio questo uno dei punti più controversi delle reti antisqualo sulla cui utilità, per il resto, c’è ben poco da discutere, come dimostra il crollo verticale di attacchi a bagnanti e pescatori.
Nel vicino sobborgo di Umhlanga, presso la sede del Natal Shark Board, si può assistere per 3 giorni alla settimana alla dissezione di uno squalo, di quelli rimasti soffocati nelle reti. Un’opportunità, davvero unica, di conoscere l’anatomia completa di questi eccezionali predatori dei mari.
