Jessica Hippo. Il lato gentile dell’ippopotamo.
Molti pensano che il maggior numero di fatalità in Africa sia causato da leoni, leopardi, iene o coccodrilli. Risposte tutte sbagliate. Il maggior responsabile di attacchi fatali agli esseri umani, in Africa, è l’ippopotamo . Animale che ricorda vagamente il maiale anche se in realtà, nella storia dell’evoluzione della specie, sembra sia apparentato con il delfino. Questo ne spiegherebbe la notevole intelligenza.
Alle porte della cittadina di Hoedspruit , nella remota Provincia del Limpopo orientale, ai confini con il Kruger National Park , in Sudafrica , vive Jessica . Un ippopotamo diverso da tutti gli altri. Anzi, unico. A seguito della devastante alluvione del 2000, Tony e Shirley trovarono un cucciolo di ippopotamo spiaggiato nella loro farm, sul fiume Blyde.
Nata prematuramente, la piccola pesava 16 kg e, abbandonata dalla madre, non aveva nessuna possibilità di sopravvivere. Tony, ex ranger di lungo corso e la giovane moglie, l’adottarono come se fosse una figlia. Facendola crescere con i loro cani, accudendola in casa, fino a quando Jessica non cominciò ad assumere le dimensioni di un ippopotamo adulto.
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L’imprinting, come spiegò il grande Lorenz, in natura è tutto, o quasi. Jessica è un’ippopotamo assolutamente libero. Nulla le impedisce di risalire il fiume e, se volesse, di arrivare fino in Mozambico. Ma Jessica si accontenta di raggiungere altri gruppi di ippopotami, ma poi torna regolarmene a casa.
Il fatto di essere assolutamente libera, demolisce l’eventuale convinzione che sia uno spettacolo da circo. Gli animali del circo non sono mai liberi. E Jessica non è addomesticata. E’ un ippopotamo, che pensa di essere una specie di essere umano. O meglio, è un ippopotamo che pensa che i suoi genitori, umani, siano degli strani ippopotami.
L’imprinting umano, fa sì che qui possa realizzarsi un tipo di interazione che in natura sarebbe una chimera. Anzi, un suicidio.
Ovviamente le visite sono sempre sotto la supervisione di Tony o di qualche fidato inserviente.
Jessica è anche un eccezionale “cane” da guardia. Impensabile per qualsiasi malintenzionato, provare ad intrufolarsi nella farm con lei nei paraggi. Ma Jessica è anche ultra protettiva con riguardo ad altri pericoli: come altri ippopotami o i coccodrilli. Che non osano, questi ultimi, avvicinarsi alla farm quando Jessica è in acqua.
Ultimamente Jessica ha avuto qualche problemino fisico. Di notte, molti animali della savana fanno capolino nella farm di Tony e Shirley: leopardi, iene, talvolta leoni ed elefanti. Quasi sempre, altri ippopotami. E proprio per salvare Shirley dall’attacco di uno di questi, che Jessica si è ferita seriamente ad una zampa. Ma l’ex cucciola di casa, che oggi supera i 1500 kg di peso, sta recuperando, nonostante il pessimismo iniziale dei veterinari.
Tra pochissimo Jessica sarà matura per avere, a sua volta, un cucciolo. Sarà questa la prova del 9, per capire se allora per questo ippopotamo, davvero unico al mondo, prevarrà l’imprinting umano, ovvero il richiamo della foresta.