Quello del turismo responsabile, così come per i viaggi avventura, è un concetto piuttosto confuso e banalizzato.
Per quel che ci concerne, per turismo responsabile intendiamo la partecipazione a progetti di wildlife conservation, talvolta anche in collaborazione con veterinari, o a veri e propri community projects.
Con riferimento al Sud Africa, collaboriamo con organizzazioni di grande reputazione e comprovata esperienza.
Diversi programmi di Turismo responsabile su richiesta, della durata da 4 giorni a 1 anno.
Una buona conoscenza della lingua inglese costituisce un requisito essenziale per fruire completamente di queste straordinarie esperienze.
Il turismo responsabile (o turismo sostenibile tratto da Wikipedia ) è un approccio al turismo nato alla fine degli anni ottanta ed è caratterizzato da una duplice preoccupazione per il luogo in cui ci si reca. La prima preoccupazione riguarda l’ambiente, il turista responsabile infatti deve evitare di danneggiarlo, mentre l’altro fattore di attenzione riguarda le popolazioni che abitano nella località visitata, il turista responsabile in questo caso deve avere un atteggiamento rispettoso della cultura locale e deve garantire anche il benessere della popolazione, capita infatti spesso che i ricavi dell’industria turistica rimangano in mano all’imprenditore o al gestore, senza vero vantaggio per la gente locale.[1] Nella maggior parte dei casi, l’espressione viene utilizzata con riferimento al turismo nei paesi del Terzo Mondo o in via di sviluppo, dove si concentrano una parte essenziale del patrimonio ambientale del pianeta (che l’ecoturismo si ripromette di preservare) e, spesso, popolazioni in difficoltà (che l’ecoturismo si ripromette di aiutare). Soprattutto in quest’ultimo aspetto, il concetto di ecoturismo si può mettere in relazione con quello di commercio equo e solidale. Molte organizzazioni ambientaliste internazionali e associazioni benefiche indicano l’ecoturismo come strumento utile per integrare politiche di sviluppo sostenibile. Il 2002 è stato dichiarato “Anno Internazionale dell’Ecoturismo” dalle Nazioni Unite.
Lo stesso concetto è, però, applicabile anche per la difesa dei valori del territorio anche in paesi sviluppati per l’affermarsi di un concetto di turismo che non distrugga le risorse naturali [2] (turismo ecosostenibile).
Essendo il turismo uno dei settori a più alto sviluppo al Mondo, una sua crescita rapida e incontrollata potrebbe minacciare le diversità biologiche e le culture indigene. I turisti che scelgono forme di turismo sostenibile e responsabile sono sensibili a questi pericoli e cercano di proteggere le destinazioni turistiche.
Turisti sostenibili e responsabili possono ridurre molto il proprio impatto rispettando le comunità e le culture locali, sostenendo l’economia comprando prodotti del luogo e proteggendo le risorse naturali.
I fondamenti del turismo responsabile e sostenibile sono l’integrità ambientale, la giustizia sociale e lo sviluppo economico delle popolazioni locali.