
La Hluhluwe-Imfolozi Game Reserve è forse il più importante santuario naturale del rinoceronte in Africa.
Istituita, nel 1895, è la più antica riserva nazionale del Sudafrica, ponendosi subito all’avanguardia nell’ambito della conservazione dell’ambiente e della fauna africana, ed in particolare del rinoceronte bianco.
Alla fine del XIX secolo, Hluhluwe-Imfolozi ospitava una ventina di rinoceronti praticamente l’intera popolazione mondiale superstite! All’inizio degl anni ’60 la popolazione era risalita ad un centinaio di esemplari, quando ebbe inizio la famosa “Operation Rhino“.
La popolazione di rinoceronti ben presto si moltiplicò e negli anni la riserva esportò prima centinaia e poi migliaia di questi animali nel resto del Sudafrica e dell’intero continente.
Oggi Hluhluwe-Imfolozi ospita circa 1.600 rinoceronti bianchi e 400 neri. E in assoluto la riserva naturale al mondo con la maggiore densità di rinoceronti per ettaro.
Hluhluwe-Imfolozi è di fatto costituita dall’unione di due riserve: Imfolozi a sud e Hluhluwe a nord. Più pianeggiante, sub-tropicale e solcata da fiumi la prima, più montuosa e verdeggiante la seconda. Difficile dire quale delle due abbia la maggior concentrazione di fauna; tutta la riserva brulica di animali.
Tuttavia, la scarsità di strade e la fitta vegetazione non consente le medesime opportunità di safari fotografico delle riserve private del Kruger, ad esempio, soprattutto a causa dell’impossibilità di uscire dalle piste.
Dove dormire nella riserva
I due campi principali sono Mpila a sud (Imfolozi) e Hilltop a nord (Hluhluwe). Ma solo quest’ultimo dispone di un ristorante. Peraltro, tutti gli chalet dispongono di cucinino completamente corredato e angolo bbq. In entrambi i campi si trovano piccoli spacci alimentari.
Al confine settentrionale della riserva, si trova l’unica concessione privata, con il nuovo e bellissimo Rhino Ridge Safari Lodge. Nonostante decisamente più caro rispetto agli altri, nel prezzo sono inclusi tutti i pasti e tutte le attività, cioè safari guidati a bordo di jeep aperte.
L’altra soluzione per dormire all’interno della riserva sono i bush lodge, rustici ma accoglienti, per piccoli gruppi che si occupano del proprio catering. E’ comunque a disposizione uno staff da campo e uno chef locale. Su richiesta, anche una guida locale per safari a piedi o game drive privati.
Un’altra caratteristica della riserva sono i “wilderness trails“ per chi vuole capire cosa provavano gli esploratori di un tempo nell’attraversare a piedi aree completamente incontaminate e selvagge. Il più bello di tutti è forse il Primitive Trail, della durata di 2 o 3 notti. Si dorme sotto le stelle e si partecipa, a turno, a turni di guardia durante la notte.
0
Lascia un commento