La sua posizione a circa 220 km a nord del circolo polare artico, ne fa una delle città più a nord del mondo. Tuttavia, a dispetto della latitudine, grazie alla corrente del Golfo del Messico rende il clima molto più mite di quanto ci si potrebbe aspettare. Narvik sorge in una splendida posizione tra fiordi e montagne, dove si snodano sentieri per escursioni a piedi e con gli sci. Qui il cielo si colora delle danze dell’aurora boreale in inverno e con la sagoma del sole di mezzanotte in estate.
Da Narvik potrete partecipare ad uno dei viaggi in treno più spettacolari al mondo, lungo la Ofoten Line, costruita alla fine del XIX secolo. Lungo il percorso, si possono scorgere i segni della battaglia durante la seconda guerra mondiale. Una storia drammatica, ben ricostruita nel museo più famoso della città, il Narvik War Museum.
Cosa fare a Narvik
Dormire in un Arctic Dome. A soli 5 minuti dal centro, con vista favolosa sulla città e la montagne. Una struttura ricettiva davvero originale, senza nulla sacrificare al comfort.
Fare escursioni con cani da slitta o pelli di foca nelle foreste o tra le montagne alle porte della città. Itinerari di qualche ora o anche di più giorni.
Partecipare ad una cerimonia Sami per celebrare l’aurora boreale. Magari nel corso dell’escursione con i cani da slitta. La cerimonia si tiene all’interno di una tipico tenda lappone (lavvu), a cura di uno sciamano locale. E’ inclusa anche la cena, mentre non lo è, ovviamente, l’apparizione dell’aurora boreale. Ma l’esperienza è meritevole, anche se un pò turistica, perché consente di conoscere da vicino una delle ultime ed autentiche culture indigene d’Europa. Nonché la sua simbiosi con la straordinaria natura incontaminata circostante. E per i Sami, occorre ricordare, le luci e la magia dell’aurora boreale racchiudono gli spiriti dei propri antenati.
Non perderti un giro in funivia, per una vista mozzafiato sulla città, il suo fiordo e le montagne. E ammirare il sole di mezzanotte in estate e l’aurora boreale in inverno.
Visitare il War Museum, a ricordo della famosa battaglia di Narvik dal 9 aprile all’8 giugno del 1940. La città era un fondamentale snodo per il trasporto di ferro dalla Svezia, e questo faceva gola ai nazisti, che piegarono la resistenza dell’esercito norvegese dopo il ritiro delle forze alleate. Il museo non vuole solo essere la memoria di un fatto di cronaca, bensì la riflessione di cosa fu, e di cosa è, la guerra.
Visitare la fauna artica del Polar Park. Siamo da sempre contrari agli zoo. Però questo ha una sua unicità, e non solo per essere l’oasi faunistica più settentrionale del mondo. Gli animali sono all’interno di ampie recinzioni e non in gabbia. Alcuni di questi non potrebbero sopravvivere allo stato brado. L’attrazione più famosa è l’incontro ravvicinato con i lupi. Di sicuro un’occasione unica per avvicinare la grande fauna artica.
Come arrivare a Narvik
L’aeroporto più vicino (1 ora di strada ca.) è quello di Evenes, che è anche quello con i migliori collegamenti internazionali.
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