Perchè la Selous Game Reserve
√ Quantità impressionante di animali, tra cui svettano grandi mandrie di elefanti e bufali, e numerosi branchi di grandi predatori, soprattutto leoni e iene.
√ Ospita il 50% della popolazione mondiale di licaoni.
√ Scarsa concentrazione di turisti.
√ Grande varietà di attività: safari in jeep, a piedi, in barca
Quale che info sulla Selous Game Reserve
La Selous Game Reserve è una delle aree protette più grandi di tutta l’Africa, estendendosi su una superficie di oltre 50.000 kmq, circa 4 volte il Serengeti. Anche se solo la sezione a nord del fiume Rufiji è aperta al turismo, mentre quella a sud (circa l’80% della superficie complessiva), è riserva di caccia.
Dal 1982, la Selous Game Reserve fa parte del patrimonio mondiale dell’Unesco. Un tempo, la riserva ospitava la maggior concentrazione di elefanti di tutta l’Africa, con circa 110.000 esemplari. Oggi ridotti a meno della metà, c’è chi dice quasi a 1/3, a causa soprattutto del bracconaggio.
Il fatto di essere di fatto una gigantesca riserva di caccia, costituisce un aspetto alquanto controverso. I sostenitori dell’attività venatoria sostengono che, senza la caccia, la riserva sarebbe da tempo il quartier generale dei bracconieri. Mentre la caccia regolamentata, oltre ad assicurare ingenti introiti per reinvestirli in progetti di conservazione, sarebbe anche la contromisura più efficace contro i cacciatori di frodo. Contro questa tesi, i detrattori portano invece proprio i numeri, che dimostrano il crollo nella presenza di alcune specie animali, come gli elefanti, per non parlare della sostanziale estinzione di altre, come il rinoceronte.
Detto questo, poche riserve e parchi nazionali possono tenere il confronto, in Africa, con la Selous Game Reserve. La quantità di animali è ancora notevole, la presenza di turisti nemmeno paragonabile agli affollati parchi del nord della Tanzania e del Kenya, la varietà di fauna eccellente. Qui si trova ancora circa la metà della popolazione mondiale di licaoni. Grandi branchi di leoni ed enormi mandrie di bufali. Molti anche i leopardi e le iene, per non parlare di coccodrilli ed ippopotami che popolano i fiumi della riserva.
Cosa fare
Un’altra delle caratteristiche distintive della Selous Game Reserve è la grande varietà delle attività. Oltre ai consueti safari in jeep (qui aperte e non chiuse come solitamente nei parchi del nord), sono molto popolari i safari a piedi e quelli in barca.
Quando andare
Il periodo migliore è indubbiamente la stagione secca, da giugno a ottobre. Da novembre in poi la riserva diventa verdissima ma da marzo a giugno le piste possono diventare non più percorribili nemmeno in fuoristrada. Verso marzo la maggior parte delle strutture ricettive chiude, per poi riaprire a giugno.
Come arrivarci
Anche nella stagione secca, la riserva può essere attraversata esclusivamente in fuoristrada. Durante la stagione delle piogge, sarebbe preferibile in un convoglio di almeno 2 veicoli, per ragioni di sicurezza. Considerare non meno di 7-8 ore da Dar.
Da Dar es Salaam, la Coastal Aviation vola nella Selous Game Reserve 3 volte al giorno, tutti i giorni. Il tempo di percorrenza è di circa 45 minuti.
Lo sapevate che?
La riserva prende il nome dall’inglese Frederick Selous (1851-1917)? Un tempo cacciatore di professione, Selous divenne in seguito un acceso conservazionista. Mori nella zona di Beho Beho, nel cuore della riserva che prenderà il suo nome, ucciso dai tedeschi nel corso della I guerra mondiale.
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