Self-drive safari in 4×4 con guida italiana, alla scoperta delle regioni più selvagge del Greater Kruger.
Spettacolare vista da Three Rondavels.
Three Rondavels.
Branco di leoni ancora assonnati nelle prime ore del mattino.
Anche se in realtà ospita tutti i big 5, Tembe è famoso per i giganteschi elefanti dalle lunghe zanne.
Mandrie di erbivori ripresi da uno degli hides nei pressi delle pozze d'acqua della riserva.
Autentico santuario naturalistico del rinoceronte (nero, nella foto).
Rinoceronte bianco.
Escursione in canoa nella Raffia forest.
Escursione in barca nella laguna di Kosi mouth.
L'ingegnoso dedalo di reti di pescatori, utilizzato da diversi secoli.
Spettacolare laguna al confine con il Mozambico, separata dall'oceano indiano da una striscia di sabbia.
√ chi cerca un’esperienza diversa dai classici safari
√ chi apprezza la libertà del self-drive ma anche il valore aggiunto di un’esperta guida italiana
Viaggio con guida italiana, alla scoperta dei parchi e nelle riserve più spettacolari del Sudafrica.
Dalle savane del Kruger, raggiungeremo le foreste sub-tropicali, le paludi, le lagune e le spiagge sconfinate del Kwa-Zulu Natal. Pernottamenti in bushcamp, escursioni in 4×4, a piedi ed in canoa.
Il viaggio è aperto anche a self-driver, che seguiranno il veicolo guida negli spostamenti e ogni volta che sarà necessario. Mentre, all’interno dei parchi, sono liberi di girare per conto proprio, gestendosi il proprio tempo come se fossero in self-drive.
Blyde River Canyon: il terzo canyon più grande del mondo. I migliori punti di osservazione sono Three Rondavels, Bourke’s Luck Potholes, God’s Window, oppure prendendo parte ad un’escursione in barca.
Hoedspruit: visita di Jessica Hippo, l’ippopotamo più famoso del mondo, star di numerosi documentari. Molto interessante il Khamai Reptile Centre, utile a superare fobie irrazionali e sfatare falsi miti.
Manyeleti Game Reserve: in assoluto la riserva privata più selvaggia ed incontaminata del Kruger. La ragione di questo consiste essenzialmente nel fatto che, durante l’Apartheid, questa era l’unica riserva a cui fosse consentito l’accesso ai neri. Di conseguenza, questa riserva non ha conosciuto il forte sviluppo commerciale di altre riserve private del Kruger.
Skukuza: il capoluogo del Kruger. Si trova in un’area nevralgica del parco, particolarmente ricca di rinoceronti e di grandi predatori. Nelle immediate vicinanze si trova un bellissimo campo da golf. Il campo si affaccia sulla parte finale di un grande stagno, conosciuto come Lake Panic Hide. E’ senz’altro il punto di osservazione più bello del Kruger ed è sempre molto frequentato. Lo stagno pullula di ippopotami e coccodrilli ma è soprattutto un paradiso per i birdwatchers.
Hluhluwe-Imfolozi: splendida riserva caratterizzata da paesaggi moto vari che alternano vallate, colline e pezzi di foresta-sub-tropicale. Vi si trovano tutti i big 5, ma il simbolo della riserva è senza dubbio il rinoceronte. Un modello esemplare di conservazione ambientale di grande successo.
Kosi Mouth: spettacolare laguna costituita dalla miscela di un sistema lacustre e dalle acque calde dell’Oceano Indiano. La laguna è separata dall’oceano da un braccio di sabbia.
Tembe Elephant Park: parco poco frequentato contraddistinto dalla presenza di elefanti dotati di zanne gigantesche, a causa di un particolare patrimonio genetico. Non ci sono strade ma solo piste di sabbia. Eccellente anche il birdwatching. Molto grazioso e dall’ottimo prezzo il safari camp.
uMkhuze Game Reserve: bellissima riserva, ora anche big 5, a seguito della reintroduzione dei leoni. Tuttavia, la scarsità di strade non favorisce l’avvistamento degli animali, soprattutto dei grandi predatori. Meglio attendere con pazienza al riparo di uno degli hides della riserva, sempre posizionati vicino a grosse pozze. La riserva è uno dei paradisi del birdwatching, soprattutto nei mesi estivi (novembre-marzo). Bellissima l’escursione a piedi nella Fig forest.
Bushcamp experience: pernottamenti in bushcamp siti in aree selvagge e senza alcuna sorta di protezione. Un’autentica esperienza nella wilderness africana, con emozioni d’altri tempi.
Canoa: bellissima escursione (inclusa) dal Kosi Forest Lodge, solitamente il pomeriggio del giorno di arrivo. Si pagaia nella foresta, dove vivono ippopotami, coccodrilli, avvoltoi e la maestosa aquila pescatrice.
Escursioni a piedi: nella Raffia forest (dal Kosi Forest Lodge), all’interno della fascinosa e un pò spettrale Fig forest della uMkhuze Game Reserve, safari a piedi nello Hluhluwe-Imfolozi.
Pick-up all’aeroporto di Johannesburg (necessario arrivare entro metà mattinata) e trasferimento verso il Kruger NP. Safari nella parte meridionale del parco, sistemazione a Skukuza.
accommodation
bungalow (Skukuza restcamp)
pasti
cena
attività comprese
safari (self-drive)
attività facoltative
safari notturno
Prosegue il safari all’interno del Kruger, risalendo verso le aree centrali del parco.
accommodation
bungalow (Tamboti camp)
pasti
pensione completa
attività comprese
safari (self-drive)
safari notturno
Safari in 4×4 (soggetto ad autorizzazione da parte del management del parco) in una zona chiusa al pubblico, guidando lungo piste che attraversano la savana. Dopo pranzo, trasferimento nella Manyeleti Game Reserve e sistemazione in bushcamp. Safari nel pomeriggio.
accommodation
bushcamp
pasti
pensione completa
attività comprese
√ 4×4 Mananga trail
√ 1 safari guidato a Manyeleti
Safari nella selvaggia Manyeleti Game Reserve.
accommodation
bushcamp
pasti
pensione completa
attività comprese
2 safari guidati
Al rientro dal safari del mattino, colazione e check-out. La destinazione finale è la cittadina di Hazyview
accommodation
guesthouse (Casa do Sol)
pasti
colazione, pranzo
attività comprese
1 safari guidato
Dopo colazione, usciamo dalla Provincia del Mpumalanga per fare il nostro ingresso nel Kwa-Zulu Natal. Sistemazione nel Tembe Elephant park, la terra dei big tuskers, gli elefanti più giganteschi del Sud Africa. Dopo pranzo, ci attende il safari pomeridiano.
accommodation
safari lodge
pasti
pensione completa
attività comprese
1 safari guidato
Al rientro dal safari del mattino, partenza dopo colazione per Kosi Bay, a pochi km dal confine con il Mozambico. Sistemazione al Kosi Forest Lodge. Safari in canoa o escursione a piedi nella rafia forest.
accommodation
Kosi Forest Lodge
pasti
pensione completa
attività comprese
√ 1 safari guidato
√ escursione in canoa nella Raffia forest
Dopo colazione, check-out e partenza per la Kosi mouth, spettacolare laguna al confine con il Mozambico. Dopo pranzo, partenza per la uMkhuze Game Reserve.
accommodation
Ghost Mountain Inn
pasti
pensione completa
attività comprese
√ Kosi mouth
√ self-drive safari nel pomeriggio
attività facoltative
fig forest walk (uMkhuze Game Reserve)
Da Mkuze ci trasferiamo nell’Imfolozi-Hluhluwe Game Reserve, principale santuario al mondo del rinoceronte.
accommodation
bungalow (restcamp)
pasti
pensione completa
attività comprese
self-drive safari
attività facoltative
√ walking safari
√ night safari
√ night safari
Ultimo safari del mattino, prima di rientrare per la colazione e dirigersi quindi verso l’aeroporto internazionale di Durban.
pasti
colazione
attività comprese
self-drive safari
attività facoltative
walking safari
Il Blyde River Canyon è la principale meta della Panorama Route. Può essere ammirato dall'alto (Three Rondavels) o in barca (dalla Swadini Dam, vicino a Hoedspruit). E' il terzo canyon più grande del mondo, dopo il Gran Canyon del Colorado (USA) ed il Fish River Canyon (Namibia), ma in assoluto il più ricco di vita.
Three Rondavels è senz'altro il migliore punto di osservazione sul Blyde River Canyon. Il nome deriva dalle tre cime arrotondate (in alto a destra) che ricordano i tetti delle tipiche capanne dei tradizionali villaggi africani.
Per una diversa prospettiva del canyon, niente di meglio di un'escursione in barca, della durata di circa 1:30, nel suo ventre ricolmo d'acqua grazie ad una diga. Un'occasione anche per osservare la flora e la fauna del terzo canyon più grande del mondo.
Con un pizzico d'immaginazione, si può riconoscere nella foto un gigantesco volto scimmiesco, con occhi (piangenti), naso e bocca spalancata.
Scendendo verso Graskop, merita una sosta Bourke's Luck Potholes, dove appare evidente la spaccatura della crosta terrestre e l'erosione del canyon. Da qui partono anche sentieri per escursionisti anche di diversi giorni.
La finestra di Dio, a pochi km da Graskop. Un'altro dei punti di maggior interesse della Panorama Route.
Tra le cascate più belle che si possono osservare lungo la Panorama Route, sono anche quelle con la maggiore caduta (94 metri). Si trovano nelle vicinanze di God's Window.
Nelle vicinanze di God's Window, hanno una caduta di 80 metri e la forma di una candela. Così nominate dai minatori tedeschi che cercarono fortuna da queste parti durante l'età della corsa all'oro.
Anch'esse nelle vicinanze di God's Window, hanni una caduta di 65 metri.
Sono sempre di più parchi e riserve che possono ora vantarsi del titolo di "big 5 reserve". Per esserci ci sono, vederli tutti è però un altro discorso. Per questo, le riserve private del Kruger, in particolare Mala Mala, Sabi Sand, Klaserie e Timbavati sono pressochè imbattibili. Un soggiorno di 2 notti (4 safari) offre di norma una probabilità superiore al 90% di vedere tutti i big five.
Grandi concentrazioni di diverse centinaia di individui nella zona centrale del Kruger (tra Orpen e Satara) e nella Manyeleti Game Reserve.
Praticamente ovunque, ma gli esemplari più belli, con le zanne più gigantesche, si trovano nel Tembe Elephant Park, praticamente al confine con il Mozambico, nel Kwa-Zulu Natal settentrionale.
Decimato da una caccia insensata, spesso considerato una peste dagli agricoltori, fisicamente non in grado di competere con gli altri grandi predatori che non di rado gli portano via il cibo, vedere il ghepardo non è una cosa facile. Nel Kruger, la zona migliore è quella di Satara. Tra le riserve private, il top sono Manyeleti (Greater Kruger) e Phinda (Kwa-Zulu Natal). Nelle riserve di Samara e di Sambona, nel Karoo, è possibile cercare di avvicinare i ghepardi anche a piedi.
Da giugno a novembre, al largo delle coste del Western Cape. Le maggiori possibilità ed i migliori avvistamenti, sono in barca da Gansbaai.
Molto diffuse un pò ovunque ma non facilissime da avvistare, mentre lo è molto di più sentirle, nei loro inconfondibili vocalizzi che caratterizzano le notti africana. Le migliori possibilità sono comunque nel Kruger, in particolare nelle zone centro-meridionali.
Tra i grandi predatori, senz'altro il più facile da avvistare. Tra i parchi nazionali, spicca come sempre il Kruger centro-meridionale e le sue riserve private. Ottime chance anche a Madikwe, nel Kgalagadi Transfrontiers Park, oltre alle principali riserve private dell'Eastern Cape (Shamwari, Kwandwe).
Tra tutti i predatori, quello che di solito offre le maggiori soddisfazioni, essendo praticamente sempre in attività e sulle tracce di qualcosa da cacciare. La strada che da Orpen porta a Satara, nel Kruger, è spesso attraversata da branchi di licaoni. Buone chance anche a Manyeleti. Tra tutte le riserve private, quella forse più rinomata per i licaoni è Madikwe.
Il più bello ed elusivo dei grandi predatori. Mala Mala e Sabi Sand offrono senza ombra di dubbio le maggiori probabilità di un avvistamento, ma un pò tutte le riserve private del Greater Kruger offrono discrete chance di successo. Anche se non è in Sud Africa bensì in Botswana, la riserva di Mashatu, nella Tuli Block, appena al di là del fiume Limpopo, vanta un'elevata densità di questo magnifico felino.
Per avere la garanzia assoluta, la spiaggia di Boulders beach, a Simon's Town, nella False Bay. Un'escursione solitamente abbinata prima di (o al rientro da) Cape Peninsula. Buone possibilità anche a Gordon's Bay, prima di arrivare a Hermanus, dalla panoramica Gordon's Drive. Oppure dalla barca a Dyer Island, al largo di Gansbaai, tra foche e squali.
Fino a pochi anni fa diffuso praticamente ovunque e relativamente facile da avvistare, soprattutto nel Kruger centro-meridionale, tra Satara, Orpen, Skukuza, Lower Sabie, Crocodile Bridge, Berg en Dal e Pretoriuskop oltre, ovviamente, alle principali riserve private. L'Imfolozi-Hluhluwe, da cui partì nel 1895 uno dei più importanti e di successo progetti di conservazione, resta tuttora il principale santuario naturale al mondo.
Molto più raro del bianco, nonché più da avvistare, prediligendo la boscaglia fitta alla savana aperta. Nel Kruger, più facile nel nord (da Balule in su) piuttosto che nel solito centro-sud. Tra gli altri parchi nazionali, forse le maggiori possibilità sono nelle riserve del Kwa-Zulu Natal (Imfolozi-Hluhluwe, uMkhuze) e nel Karoo National Park. Tra le riserve private, Phinda.
Questa splendida antilope, dalle corna a forma di scimitarra, necessita di habit particolari, sempre più messi a rischio dalla crescente urbanizzazione. La si può trovare, insieme alla sua cugina Roan, nelle foreste di acacia del Kruger più settentrionale. Oppure nel parco nazionale di Mokala, in una zona di transizione tra il Great Karoo ed il kalahari.
Balena australe che sverna in Sud Africa, migrando dalle gelide acque atlantiche percorse dalle correnti antartiche. Da giugno a novembre, al largo delle coste del Western Cape. Le località migliori per vederle da terra o dalla barca, sono Hermanus e Gansbaai rispettivamente.
Simpaticissimi abitanti del deserto o di aree semi aride. Il Kgalagadi Transfrontiers Park è forse il luogo migliore per incontrarli. Discrete chance anche nel Karoo (Karoo NP, Samara Game Reserve).
Differisce leggermente nel mantello dalla più diffusa zebra di pianura (o di Burchell). In Sud Africa la si trova nella regione del Capo (Cape Peninsula) e nel Karoo (Karoo NP, Mountain Zebra NP).
Questo spettacolare parco nazionale di 332 kmq è una mirabile composizione di 8 diversi ecosistemi, di laghi, acquitrini, foreste costiere e sub-tropicali, spiagge sabbiose senza soluzione di continuità, barriera corallina e lagune (la spettacolare Kosi mouth nella foto).
Le pozze della uMkhuze Game Reserve, presso cui si trovano molto spesso hides (rifugi protetti per osservare gli animali), sono spesso piuttosto popolate da mandrie di erbivori (ma non solo), soprattutto durante le ore più calde.
Per andare da St Lucia alle spiagge di Cape Vidal si attraversa una savana alberata e collinosa, dove si muovono numerosi animali e che è possibile esplorare anche a cavallo.
La cittadina di St Lucia, nelle Wetlands, è una dele principali bass di partenza per esplorare l'Isimangaliso National Park. Tra le possibili escursioni, quella di risalire gli estuari dei fiumi, a poca distanza dal mare, dove vive una moltitudine di ippopotami e di giganteschi coccodrilli del Nilo.
I lidi più settentrionali della Provincia sub-tropicale del Kwa-Zulu Natal sono conosciuti come lThe Elephant Coast (o Maputaland). Qui resiste l'ultima foresta costiera del Sud Africa, che termina sulle dune di sabbia che arrivano direttamente sulle spiagge sabbiose bagnate dall'Oceano Indiano, che si estendono a perdita d'occhio.
Spiagge sabbiose e sconfinate, praticamente interamente a propria disposizione.
Questo gigante dei mari, pur essendo uno squalo, è del tutto innocuo. La sua dieta, come per i cetacei, è base di plankton e krill. E' presente nelle acque di Sodwana Bay tutto l'anno, anche se il periodo migliore è forse tra ottobre e maggio.
Il lodge più esclusivo dell'intera Elephant Coast, l'unico con accesso diretto alla spiaggia. eccellente servizio, atmosfera informale, diving center e diverse attività ed escursioni a disposizione degli ospiti.
Nella zona di Kosi Bay, al confine con il Mozambico, si trova la Raffia forest, dal nome delle gigantesche palme sulle sponde dei fiumi, a breve distanza dal mare. Si esplora a piedi o in canoa. Quest'ultima escursione è offerta gratuitamente agli ospiti del Kosi Forest Lodge, la migliore struttura ricettiva della zona.
Un complesso di fiumi e laghi confluisce nella laguna di Kosi mouth, al confine con il Mozambico, riparata dall'oceano da un braccio di sabbia. Nella foto, sono visibili le reti utilizzate da diversi secoli dai Thonga.
Una panoramica più ravvicinata delle reti di pesca dei Thonga.
Da novembre a febbraio le gigantesche tartarughe liuto (nella foto) e le caretta-caretta, approdano sulle spiagge dell'Elephant Coast per deporre le proprie uova. Uno spettacolo notturno imperdibile per chi ha la fortuna di trovarsi nei paraggi in quei mesi.
Gennaio e febbraio sono i mesi della schiusa. I tartarughini scavano per riemergere da sotto la sabbia, per prendere poi la via del mare. Ad attenderli, sulla loro strada, trovano spesso uccelli pelagici e nugoli di granchi. Ma questo è niente, rispetto a quello con cui dovranno fare i conti una volta raggiunto l'oceano. Statisticamente, ne sopravviverà uno solo su mille.