Self-drive d’autore, ideato per veri viaggiatori.
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√ coppie
√ piccoli gruppi di amici
√ chi vuole muoversi in modo indipendente senza fare un viaggio banale
Con questa proposta abbiamo cercato di sgretolare lo stereotipo (che pur corrisponde spesso a verità) che un self-drive in Namibia sia un viaggio banale. Inoltre, non abbiamo minimamente voluto competere con pacchetti di viaggio dal prezzo sensibilmente inferiore, ad esempio proponendo veicoli 2×4, a nostro avviso non idonei per percorrere le strade sterrate (talvolta sabbiose) della Namibia. Questa proposta è peraltro assolutamente personalizzabile.
Cape Cross: famosa colonia di otarie del Capo, a poche decine di km a sud dell’ingresso nello Skeleton Coast National Park. Una sosta praticamente obbligata lungo la strada che da Swakopmund porta al Damaraland. Prepararsi al fetore, che è decisamente forte.
GocheGanas: elegante lodge con Spa in una bellissima riserva ad una quarantina di km da Windhoek. Safari, rinoceronti e grandi stellate. Un ottimo modo per cominciare il proprio viaggio in Namibia.
Etosha National Park: Il più grande parco nazionale namibiano. Notevole concentrazione di fauna, tra cui springbok, orici, elefanti, rinoceronti neri, leoni, iene e ghepardi. Eccellenti opportunità di safari fotografici a qualsiasi ora del giorno e della notte, nei pressi delle pozze dei lodge.
Namib Naukluft Park: area protetta del deserto del Namib, delle dimensioni quasi pari a quella della Svizzera (50.000 kmq), circa 1/6 dell’Italia. Dall’ingresso di Sesriem, in meno di un’ora si arriva fino al Sossusvlei e al Deadvlei, sicuramente i due luoghi più famosi del parco.
Mongolfiera: escursione facoltativa possibile da Sesriem, per osservare il deserto del Namib – ed il Sosssuvlei – dall’alto.
Swakopmund: particolarissima cittadina circondata dal deserto, che si affaccia sull’Oceano Atlantico. Per l’architettura delle case, ricorda moltissimo le cittadine bavaresi. La città è un’eccellente base di partenza per effettuare attività ed escursioni nei paraggi.
Twyfelfontein: graffiti ed incisioni rupestri vecchie di migliaia di anni, opera di antichi boscimani, patrimonio dell’UNESCO dal 2007.
Voli panoramici (da Swakopmund): escursione facoltativa, le mete solitamente sono le dune del Sossusvlei o i relitti della Skeleton Coast.
Wolwedans: collezione di lodge e campi tendati all’interno della splendida NamibRand Reserve. Si può scegliere tra il Dune Camp, il Dunes Lodge, il Private Camp ed il remoto Boulders Camp.
Epupa Falls (2n, € 250 pp)
Bellissime cascate lungo il fiume Kunene, al confine con l’Angola. Giornate dedicate al relax ma anche alla scoperta della cultura Himba, attraverso visite guidate (opzionali) ai loro villaggi. Sistemazione presso l’Epupa Camp, con trattamento di mezza pensione.
Okonjima (bushcamp, 1n, € 350 pp)
Okonjima è più che un lodge. A disposizione degli ospiti una villa, 2 bush suite, un bushcamp, un main camp e persino un’area per campeggiare. Ma Okonjima è anche la sede di AfriCat Foundation, un’associazione no-profit dedita al recupero e alla riabilitazione dei ghepardi, particolarmente abbondanti da queste parti e, anche per questo, invisi ai farmers per via dei rischi per il proprio bestiame. Ottime chance di osservare da vicino ghepardi e leopardi.