Dalla savana della Selous Game Reserve alle bianche spiagge di Zanzibar.
L’immensa Selous Game Reserve è una delle ultime grandi wilderness del continente africano. Pochi posti al mondo possono competere con essa quanto ad autenticità e qualità dei safari. Praterie sconfinate ricoperte da savana, laghi e fiumi orlati da palme e infestati da ippopotami e coccodrilli del Nilo. Un forte senso di isolamento, tipico dell’Africa vera. Non siamo lontanissimi da Dar, da rendere il trasferimento in aereo privilegio per poche tasche. Ma lo siamo abbastanza per essere completamente immersi nella natura più selvaggia. E siamo anche molto lontani dalla ressa che talvolta affligge i parchi del nord.
Un’esperienza autentica, qui proposta in campi senza troppi fronzoli ma certamente di atmosfera.
Il Rufiji River Camp è composto da 11 tende e 3 suite (con due tende ciascuna) ideali per famiglie. Tutte le stanze si affacciano sul fiume.
Lake Manze Tented Camp sorge invece sulle rive dell’omonimo lago. Le tende sono spaziose e provviste di servizi privati. Pur non avendo troppi fronzoli, l’atmosfera del campo è davvero autentica. completamente privo di recinzioni, guide Masai sono all’erta 24/7.
In entrambi i casi i safari si svolgono a bordo di jeep aperte, in barca e, per i più avventurosi, anche a piedi. Ovviamente scortati da esperti ranger armati.
I 3 giorni di safari nella Selous Game Reserve sono preceduti da una notte in hotel a Dar, per evitare problemi di sorta con collegamenti e coincidenze. Dar non è una città di per sé particolarmente interessante, ma l’hotel sorge in una zona residenziale, praticamente sulla baia, non priva di attrazioni.
Per concludere, 5 giorni di relax sulle bianche spiagge di Zanzibar. In particolare, su quella del romantico Breezes Beach Club & Spa, premiata dalla Condé Nast come una delle 30 più belle al mondo.